Nasce nel Frusinate dalla confluenza tra il Liri, che prima attraversa Abruzzo e Lazio, e il Gari, che nasce a Cassino e spesso viene chiamato Liri-Garigliano. Dal punto in cui i due corsi d’acqua originari si uniscono, per gran parte dei 38 chilometri che lo dividono dal mare, il Garigliano segna il confine naturale tra Lazio e Campania.
Nelle sue placide acque si specchia la vetta del Monte Miletto da cui, in parte, traggono origine.
Più antico del Vesuvio. E tra i più grandi d’Italia, ma estinto da cinquantamila anni. Il vulcano di Roccamonfina s’innalza isolato tra i Monti Aurunci, che sono nel Lazio, e in Campania felix la piana del Garigliano e il massiccio del Massico, che lo separa dal Mar Tirreno.
Sebbene il suo nome derivi dalla parola osca tifata, che vuol dire leccio, il monte Tifata è in gran parte brullo, fatta eccezione per i boschi che ne fasciano il versante settentrionale.
Il più lungo fiume del Mezzogiorno con i suoi 175 chilometri nasce in Molise, a Rocchetta a Volturno e percorre per un ampio tratto la regione appenninica, di cui, dopo il Ponte 25 Archi, segna a lungo il confine con la Campania.
Nasce dal Lago del Matese e nel primo tratto il suo percorso, è caratterizzato da cascate e salti di quota. E così il Torano raggiunge e alimenta la sua sorgente “ufficiale” nel centro di Piedimonte Matese.
Nel nord-est della Campania felix, separato dall’Appennino campano dalla valle del medio Volturno, s’innalza il massiccio dei Monti Trebulani, noti anche come Colli Caprensi.