Cimbronium era l’antico nome del promontorio con vista mozzafiato sul golfo di Salerno su cui sorge la splendida Villa Cimbrone, un altro dei gioielli di Ravello.

 MG 9821 Edificata nell’XI secolo dov’era già una costruzione di epoca romana, la villa fu proprietà nel tempo di alcune delle famiglie più in vista della città. Ma era ridotta piuttosto male quando, nel 1904 fu acquistata da Ernest William Beckett, lord Grimthorpe, che provvide al rifacimento dell’intero complesso, compreso il magnifico giardino di sei ettari, per realizzare il quale si avvalse dei migliori esperti britannici e del giardiniere inglese Vita Sackville-West. Il parco fu arricchito da piante rare, statue, fontane, grotte ed elementi architettonici gotici e neoclassici. Grande cura fu dedicata anche al restyling botanico, che rappresenta una felice armonizzazione del giardino classico all’italiana con le caratteristiche di naturalità del giardino all’inglese. Trasformata la villa in hotel a 5 stelle, il giardino  è aperto al pubblico e può essere visitato tutto l’anno. E si può ammirare lo spettacolare panorama fino alla costa cilentana offerto dalla famosa Terrazza sull’infinito, adorna di busti marmorei settecenteschi tra una ricca macchia mediterranea, ginestre e limoni profumati.

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Per raggiungerla si percorre il Viale dell’Immenso, sotto un florido pergolato del glicine wisteria sinensis, tra filari di pini e di platani. Vi si incontra una rara nolina recurvata di ben 150 anni. Un tempietto classico con la statua di un Bacco danzante è circondato da cespugli di lavanda che diffonde i suoi effluvi nell’aria. Nell’ombra di esemplari magnifici di lecci, ontani e castagni la Grotta di Eva, una cavità naturale, accoglie una scultura di Eva di Adamo Tadolini, allievo di Canova.

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Nel parco c’è un angolo dove crescono spontaneamente le orchidee, c’è un giardino di piante grasse ed esotiche e le statue di Flora e di Leda accompagnano tra le aiole geometriche che ospitano una vasta collezione di rose, con copiose fioriture colorate da maggio a ottobre. Un altro viale bordato di ortensie si snoda tra dalie giganti, peonie, rosa banksiana, alberi di magnolia e gingko biloba sotto un pergolato sorretto da colonne in cotto di gusto rinascimentale.

Il parco è aperto tutti i giorni dalle 9 al tramonto.

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