Figlio primogenito del famoso Luigi, l’autore della Reggia di Caserta, compì la sua formazione come architetto e ingegnere, insieme ad altri due fratelli, sotto la guida paterna proprio nel cantiere della Reggia e poi nella progettazione dell’Acquedotto Carolino. Quando Carlo era poco più che ventenne, il padre decise di continuare a farlo lavorare tra Napoli e Caserta, mentre gli altri due fratelli si trasferirono in Spagna.
E fu così Carlo a dare continuità al lavoro paterno, dapprima sotto la sua direzione e poi, dopo la morte nel 1773, autonomamente. Fu lui a realizzare il famoso giardino all’inglese a Caserta e le decorazioni interne alla Reggia. Tra i suoi lavori la Casina vanvitelliana del Fusaro, Villa Campolieto a Ercolano, la Villa reale poi Villa comunale nella capitale. Carlo morì a Napoli nel 1821.
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