Una lunga attesa per un grande sogno. C’è voluto più di un decennio dalla conclusione del restauro della Reggia di Quisisana a Castellammare per veder concretizzato il progetto, ancora precedente, di dare degna collocazione allo straordinario patrimonio di pitture murali e reperti provenienti dalle ville dell’antica Stabia, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
E giovedì 24 settembre, alle 11, sarà il grande giorno dell’inaugurazione dei nuovi spazi museali, allestiti dall’équipe del Parco Archeologico di Pompei, a cui il Comune di Castellammare ha affidato l’anno scorso la cura del museo e delle aree archeologiche stabiesi. Da quelle provengono i pregevoli materiali esposti, ma le ville sono anche parte integrante del progetto. Villa Arianna e Villa San Marco, in particolare, sono già integrate nel circuito imperniato sul museo, che sarà fruibile tra pochi giorni.
Saranno presenti all’evento il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il sindaco Gaetano Cimminoe il neo direttore generale dei musei del Ministero, Massimo Osanna, che da direttore del Parco Archeologico di Pompei (incarico che ancora ricopre ad interim) aveva firmato l’anno scorso la convenzione con il Comune, decisiva per aprire la strada alla trasformazione della reggia in centro museale.
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