“O Vatia, tu solus scis vivere”, “O Vatia, tu solo sai vivere”: è rimasta nel tempo, consegnata alla storia, l’esclamazione con cui lo apostrofavano i suoi pari, quando lo incontravano a Roma, evocando i lunghi periodi che l’Isaurico amava trascorrere nella sua villa d’otium nel rinomato mare campano.
Nell’ultimo tratto della costa flegrea, ormai un tutt’uno col litorale domitio, nel territorio di Giugliano, compreso nell’area metropolitana di Napoli, al lido di Licola succede la grande spiaggia di Varcaturo.
Nella parte più estrema e avanzata della Penisola Flegrea, proprio di fronte a Procida, da cui la separa il tratto di mare più breve, si apre una baia con una spiaggia di sabbia fine, dov’è ospitato anche un porticciolo turistico.
piaggia
Immaginate di aver appena visitato uno dei siti archeologici più particolari e interessanti dei Campi Flegrei, la Piscina Mirabilis, e di cogliere il profumo inconfondibile del mare vicino.
Protetta dalla rupe sormontata dal Castello, dominata dall’imponenza austera dell’antica fortificazione aragonese che oggi custodisce alcune dei gioielli archeologici rinvenuti nel mare che la bagna, si estende la spiaggia del Castello di Baia, all’estremità dell’ampio golfo di Pozzuoli.
Oltre alle varie specie di uccelli che vi si fermavano durante le lunghe migrazioni, le folaghe popolavano stabilmente, sempre numerose, la vasta area umida costiera.
L'isola che non c'è. Quasi confusa con la costa del continente, a cui è collegata da sempre, la quarta e sconosciuta delle Isole Flegree.